Tematrenino

Nuove bianche e nere narici

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Cosa faccio per vivere? Viaggio. Non potrei immaginare la mia vita senza una partenza ed un arrivo. In questi anni ho girato l’Italia intera e a volte ne ho varcato le frontiere, sempre con un pizzico d’emozione. Non ho il permesso di andare ovunque. Come tutti i viaggiatori alcuni confini per me sono proprio invalicabili. Non è cattiva volontà, ma se uno non ha le carte in regola non c’è nulla...

Le statistiche del trenino: dodicesimo capitolo

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Il nipote di Lucia scorrazza su e giù sulla mulattiera sassosa. La Tedesca ha un bel daffare a tenerlo a bada. Lisetta, accanto, sorride. Il prossimo anno quel piccolo discolo scapestrato farà parte dei suoi nuovi piccoli pulcini, mentre quelli che ora la seguono esaltati, avranno ormai spiccato il volo. La riunione ha avuto luogo qualche giorno prima e ad ognuno sono stati assegnati i propri...

Le statistiche del trenino: undicesimo capitolo

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“Ma perché diavolo di un diavolaccio tuo padre è così?” La Tedesca mostra preoccupanti istinti omicidi. Tipico. Il Fabbro può conficcarsi un falcetto nella mano e continuare a lavorare. Può spaccarsi un polso e guarire in una settimana. Può riempirsi gli occhi di schegge di ferro e andare avanti come se nulla fosse. “ Ma il mal di gola no! Il mal di gola è una tragedia!” La Tedesca è infervorata...

Le statistiche del trenino: nono capitolo

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Lucia e la Tedesca, che ora ha una cicatrice in più e una cistifellea in meno, stanno raccogliendo i tardivi frutti dell’ordinato orto. Dalla scura e profumata terra sono nate delle cipolle grosse come zucche. Sono delle signore bulbose che mostrano orgogliose un ventre tondo come la luna. Accanto alle cipolle avevano piantato anche gli agli. Bulbosi anche loro, ma cresciuti striminziti e piccoli...

Le statistiche del trenino: settimo capitolo

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Le piacciono le parole. Il potere evocativo di accozzaglie apparentemente casuali di lettere. Le descrizioni che fanno vivere attraverso la lettura. Le assonanze buffe e le frasi arzigogolate, ma intriganti. Lucia nel tempo ha raccolto un discreto campionario di felici espressioni vocali. Partiamo da “schifidi afidi” e “blutte blatte” che...

Le statistiche del trenino: sesto capitolo

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La coppia di possibili innamorati è passata dal disinteresse totale ad un lancio di occhiate nascoste. O meglio: il possibile lui della coppia è passato a questo stadio. La lei è ancora inconsapevole e beatamente distratta. Sul foglio da disegno di lui iniziano ad apparire dei ritratti. Un po’ idealizzati, ma abbastanza realistici. Questa mattina sono solo 85 i viaggiatori in carrozza. Le persone...

Le statistiche del trenino: quinto capitolo

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Amare. Chissà poi perché oggi è in fissa con questo concetto. Lucia guarda i suoi uomini. Da una settimana hanno iniziato i lavori. Avrebbero voluto cominciare disboscando la sterpaglia, ma l’onnipresente e malvoluto Pio ha con giusta malignità dissertato per mezz'ora: “Non potete. Il taglio bosco può venir fatto solamente in periodo di quiescenza. Ora le piante sono in piena fioritura!”

Le statistiche del trenino: terzo capitolo

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Lucia si stiracchia sotto il piumone.
D’inverno le piace scomparire in quel bozzolo caldo. Sbircia fuori dalla finestra. Un occhio aperto e l’altro ancora chiuso, ancora forzatamente e caparbiamente ancorato al mondo dei sogni. Sarebbe bello dormire con metà cervello per volta come i delfini. Un modo per essere sempre vigili e nel contempo fuggire dalla realtà.

Le statistiche del trenino: primo capitolo

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Lucia avanza lentamente.
Il cielo è ancora buio, i fiocchi si fanno via via più numerosi e la strada da percorrere è ancora lunga. È il 2 gennaio di un non meglio precisato anno. Lucia ha sempre odiato il Capodanno e l’obbligo di stilare una lista di buoni propositi che fa da contraltare agli obiettivi raggiunti e mancati dell’anno precedente.

Le statistiche del trenino

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Inizia oggi, sabato 5 settembre 2020, la pubblicazione de "Le statistiche del trenino". Ogni settimana, fino a fine novembre, scopri un nuovo capitolo di questa storia dell'anima. Ci sarà da ridere, da sospirare, forse anche da piangere. Ci sarà da stare insieme, da rinchiudersi in solitudine, da desiderare un abbraccio. Ci sarà, perfino, da arrabbiarsi e forse riflettere. L'augurio di...