
Che Sebastiano fosse un bambino lento nessuno lo poteva negare.
Lui aveva il suo modo di fare, sempre tranquillo e un po’ tra le nuvole, curioso e garbato. A otto anni si ha tutta la vita davanti quindi perché correre, si domandava; e così se la prendeva sempre comoda. Spesso perciò a scuola ci arrivava in ritardo e si beccava la sgridata dalla maestra.
Luca? L’esatto opposto.