Natale, prima e dopo

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Natale, prima e dopo

Un dolce profumo riempiva la cucina mentre i biscotti cuocevano.

Vetrine adorne di luci e addobbi, ed immancabile bombardamento mediatico, con volantini pubblicitari ed inviti a donare. La musica diffondeva i vecchi melodici classici. Fervevano i preparativi per la recita con canzoncine e battute da imparare. La letterina zeppa di richieste era stata imbucata. Magnifico l’albero, curato nei particolari il presepe. La messa di mezzanotte, segno tangibile della fede radicata nell’animo.

Anna aveva sempre amato il Natale!

L’incidente l’aveva ridotta a vegetare senza vedere, parlare, muoversi o mangiare. Udito e pensiero rimasti indenni. «Buon Natale!» le augurò l’infermiera. «Per voi è Natale tutti i giorni, non scordatelo!» avrebbe voluto rispondere; si limitò a pensarlo.

Racconto partecipante e insignito della menzione speciale al “Premio Letterario Orizzonti” , a tema “un pensiero sul Natale”, e pubblicato sull’omonima rivista.
Se i racconti a tema Natale ti fanno bene all’anima, prova a leggere “Gli stivali di Natale“.

Una lettura di Francesca Ravioli
Suoni: Soundbible Mike KoenigNatalie

Chi ha scritto questo racconto

L'ospite: Francesca Ravioli

Classe 1975, moglie orgogliosa di Gio e mamma felice di Nicolò.
Ha una maturità conseguita al liceo linguistico, e una lunga esperienza nel segretariato medico.
Si rilassa con passeggiate in montagna e giardinaggio.
Si diletta con creazioni manuali di bricolage.
Si diverte nella stesura di racconti e nella lettura ad alta voce.